Klara Rubino
- 30/10/2015 08:55:00
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Grazie Franca, è vero, in realtà si tratta di ununica poesia scritta in questa forma metrica, usata come strumento che mi costringe ad un linguaggio più enigmatico, in virtù dei salti logici tra un verso e laltro, e simbolico. Normalmente infatti quando scrivo poesie lo faccio di getto e quando le re-visiono è sempre la prima stesura quella che trovo più autentica, il risultato è spesso però piuttsto diretto. In questo caso gli haiku sono collegati e addirittura si possono interscambiare,i versi, ed ottenere più versioni, questa è la mia ultima. Per questo ho scelto un titolo unico "Terra Dautunno" dove terra è lelemento femminile e lautunno lelemento maschile in un rapporto erotico-amoroso sublimato, in cui limpulso sessuale dellessere umano è quello che si manifesta in natura come vento, o afflato soave; le lunghe braccia sono i rami spogli e la pioggia porta brividi di piacere; le foglie sono chiacchiere che trovano un tempo caduco di fronte ad un amore che riesce ad essere così puro. Il viale del Miele è quindi sia un viale alberato in autunno permeato dai colori ambrati e caldi del miele, sia un percorso che porta alla sublimazione ed allappagamento "sottopelle gioia".
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Franca Alaimo
- 29/10/2015 22:30:00
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Hanno il metro dellkaiku, ma non il loro spirito, né la chiarezza. Però sono dei testi interessanti, e, fra laltro, non è detto che una forma tradizionale debba restare imbalsamata nel tempo. Sperimentare ve bene, specie se il risultato è positivo.
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